LA FARFALLA SUL GHIACCIAIO
di Oreste Forno
Oreste Forno non è ormai più uno scrittore da scoprire per chi è interessato alla letteratura di montagna: con questo, che è il suo ventesimo nuovo libro, si presenta ad un pubblico che lo conosce bene e che pertanto non si aspetta di leggere avventure entusiasmanti. Questo perché lui scrive sempre di cose vissute, e se di veramente clamoroso c’è pur stato qualcosa nella sua movimentata vita di alpinista, lui ce l’ha già raccontato. Con “La farfalla sul ghiacciaio” lo ritroviamo soprattutto nei panni di un uomo che, giunto ormai all’età matura, non sente più alla sua portata le alte cime extraeuropee. Del resto, la sua concezione del rapporto dell’uomo con la montagna ha raggiunto ora un equilibrio e un senso che si conciliano pienamente con la visione esistenziale che in lui ha preso consistenza con una progressiva maturazione umana. Anche in questo nuovo libro lo troviamo alle prese con le appaganti escursioni che lo portano nei luoghi dove, negli anni giovanili, si è accesa in lui la passione per la montagna, che lo ha ben presto travolto fino al punto di anteporla ad ogni altra cosa. Il suo continuo vagabondare, sempre acceso di stupore, tra i monti sembra adesso il modo di ritornare a tanti nostalgici ricordi, ma pure di riflettere gioiosamente come la sua rincorsa in cerca di emozionanti avventure si è via via trasformata nell’apprezzare sempre più la bellezza, il silenzio e la stessa altezza delle vette come la voce interiore che lo proiettavano oltre la montagna, in una diversa montagna.
Questa è la sua nuova visione, alla luce della quale non trovano più senso le ambizioni e gli interessi vari che sono spesso alla base delle troppe disgrazie che sono come uno sfregio di fronte alla tante cose belle che la montagna tiene in serbo per l’uomo.
Renato Frigerio
- 128 pagine
- copertina con alette
- formato cm. 19x12,5
- Euro 12,00
- Bellavite Editore in Missaglia