U.O.E.I.

sezione di Lecco

La nostra storia

L'U.O.E.I. (Unione Operaia Escursionisti Italiani) fondata il 29 giugno 1911 da un gruppo di alpinisti e appassionati di montagna di Monza, convenuti sul Monte Tesoro, cima di 1.432 metri collocata tra Lecco e Bergamo, è una associazione a carattere prevalentemente ricreativo. Conta attualmente oltre 8.000 soci, raggruppati nelle 14 sezioni sparse in Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Toscana. L'organico è costituito dal Presidente Nazionale, coadiuvato dal Consiglio Direttivo i cui membri provengono da 6 sezioni differenti. Altre 3 diverse sezioni svolgono il compito della Revisione dei Conti, mentre un'altra sezione garantisce l'apporto impegnativo del Segretario, che mantiene l'informativa di collegamento tra tutte le sezioni.

LA SEZIONE DI LECCO

La sezione di Lecco fu tempestivamente fondata nel 1912, lasciando però minime tracce della sua storia, che ebbe vita fino al 1928, quando, parimenti a tutte le altre associazioni, venne sciolta di autorità per imposizione del regime fascista.
Con novello entusiasmo, viene subito ricostituita nel 1945 con l'adesione superlativa di ben 588 soci, che in breve tempo raddoppiano numericamente, facendo di Lecco una delle sezioni più attive di tutta Italia. Nel 1959 viene celebrato a Lecco il tredicesimo Congresso Nazionale della U.O.E.I., e in questa occasione l'associazione conferisce il diploma di benemerenza con distintivo d'oro a 5 soci lecchesi, tra i quali figurano personaggi di primo piano assoluto: Riccardo Cassin, Dario Castelli, Carlo Mauri, Ottavio Pellegatta, Giobatta Valsecchi.
Non siamo in grado di ricostruire, e riesce davvero incomprensibile, come in seguito, e nel giro di pochissimi anni, la sezione sia poi implosa fino al suo definitivo scioglimento.

Ben chiaro e preciso può essere invece il racconto della sua rifondazione, che avviene il 16 aprile 1977 su iniziativa di un gruppo, in prevalenza giovani, appassionato di montagna e di alpinismo. Diverse generazioni sono passate dal lontano 1912, per cui la nuova U.O.E.I. si presenta con iniziative e proposte del tutto al passo con il tempo, anche se lo spirito si riallaccia agli ideali che ispirarono i fondatori. Emerge soprattutto il forte amore per la montagna, cui si inserisce la spinta a praticarne i sentieri e le pareti in gioiosa compagnia: e in questo vengono bene ricordati anche i temi che contraddistinsero i "vecchi" della U.O.E.I. prima edizione.
Ai 31 promotori iniziali se ne aggiunsero velocemente numerosi altri candidati, per cui in definitiva i soci fondatori furono complessivamente 159. Si tratta di un numero che si consolida dapprima per potersi radicare profondamente, e che poi gradualmente si espande, fino al raggiungimento della consistenza attuale di oltre 300 soci.

Il perché di tante adesioni, in netto contrasto con la tendenza generale delle diverse realtà associative, deve essere ricercato nell'intelligenza di adattamento alle esigenze sociali, particolarmente dei giovani, in continuo cambiamento. In questo senso la U.O.E.I. ha creato un ambiente dove tutti possono subito ritrovarsi a proprio agio, come amici di lunga data, e dove ad ognuno è data la possibilità di inserirsi nei vari gruppi operativi, recando un contributo che esalta le singole attitudini e le tendenze innovative.

Qui ci si può orientare all'alpinismo, allo sci, all'escursionismo, alle iniziative ecologiche, nelle diverse forme operative quanto in quelle culturali e programmatiche.

Nelle loro proposte i soci si imbatteranno nella comprensione e nella disponibilità dei componenti del Consiglio Direttivo, che accoglie ogni iniziativa e ogni suggerimento con attenzione ed entusiasmo.

Da parte sua, la sezione si fa carico di portare avanti iniziative e manifestazioni che appartengono ad una consolidata tradizione, come di promuoverne altre che stiano al passo con la più recente evoluzione, assecondando le esigenze e le pretese dei suoi soci, in particolare di quelli dell'ultima generazione, che costituiscono una parte consistente del suo organico. Per questo ai tradizionali corsi di sci e corsi naturalistici-escursionistici per ragazzi, alle scuole specializzate di roccia e di alpinismo, ai campeggi estivi, ai cicli annuali di grandiose serate alpinistiche, in tempi più recenti si è aggiunto un concorso nazionale di narrativa di montagna, è stato costituito un team di arrampicata sportiva, sono stati effettuati corsi di arrampicata sportiva per conto di scuole elementari, si è operato un gemellaggio con un comune montano, assieme al quale si organizza annualmente una giornata ecologica, cui fa seguito un concorso figurativo-letterario per agli alunni delle rispettive scuole statali elementari e medie.

Un rapporto particolare ha vigore, fin dalla sua costituzione, con il gruppo alpinistico Gamma, che si regolamenta in piena autonomia organizzativa e gestionale, ma con il quale sussiste un'efficace ed intensa collaborazione.

Piena collaborazione viene offerta al Consiglio Direttivo Centrale della U.O.E.I., in linea con la disponibilità dimostrata anche dall'organizzazione a Lecco del Congresso Nazionale nel 1982 e dei Raduni Nazionali estivi nel 1982 e nel 1999.

Alla U.O.E.I. Nazionale la sezione lecchese è riconoscente per aver conferito nel 1982 al suo socio Renato Frigerio il diploma di merito con distintivo d'oro, e per aver analogamente riconosciuto in seguito: nel 1988 Roberto Chiappa, nel 1995 Primo Crucifero, nel 1999 Franco Meretto, nel 2001 Antonio Castelli, nel 2003 Carlo Duchini e Piero Maccarinelli.

I Presidenti della sezione U.O.E.I. lecchese dalla sua rifondazione: Carlo Panzeri, Armando Galli, Aldo Anghileri, Oreste Agostoni, Roberto Chiappa, Marta Duchini.