LA VOCE DEL GHIACCIO – gli ottomila in inverno: il mio
di Simone Moro
Potrebbe sembrare strano e perfino anacronistico vedersi propinare adesso un libro che è stato lanciato da oltre un anno, se non fosse da escludere nello stesso tempo che il volume in questione possa essere sfuggito all’attenzione anche di chi si sente particolarmente interessato all’argomento. Non riteniamo allora superfluo riproporre la lettura di “La voce del ghiaccio”, il libro con cui Simone Moro ci invita, attraverso il racconto avvincente delle sue esperienze, a riflettere sulla situazione e sui problemi delle più o meno grandi salite extraeuropee in invernale. Simone Moro su questo genere di salite ha posto in gioco l’intera sua carriera di alpinista, avendo compreso che soprattutto qui avrebbe trovato il campo dove poter esprimere il suo eccezionale potenziale fisico e mentale, proteso verso la ricerca del nuovo e del più difficile. La sua è stata una decisione maturata in seguito ad un’attività alpinistica già di grande rilievo, ma che in fondo lasciava in lui un senso di vuoto, tanto che sentendosi deluso perfino dopo la ripetizione della via normale di un Ottomila in una stagione regolare, tornava a casa “con un desiderio inappagato di ricerca, di ignoto, di scoperta”. Del resto possiamo ammettere che anche per i profani le più spettacolari imprese alpinistiche non sembrano impressionare come una volta, mentre all’opposto non si potrà trattenere l’emozione nel seguire le estenuanti, interminabili invernali di Simone Moro. Per chi fosse perplesso a crederlo, provi a prendere in mano questo libro, dove troverà pure la sorpresa di vedere che se Simone Moro se la cava superbamente come alpinista, si destreggia magistralmente anche come scrittore, visto che si viene subito presi da louboutin outlet un libro che tiene sempre sulla corda e lo si vorrebbe leggere tutto di un fiato.
Renato Frigerio
- 282 pagine
- 60 foto a colori
- sovracopertina a colori
- formato cm. 22x14,5
- Euro 18,00
- Rizzoli Rcs libri Spa – Milano